Tra tanti omaggi, in televisione, sui giornali e sui social network, per il giornalista scomparso si alza una voce fuori dal coro che sta facendo molto discutere.
La morte improvvisa di Maurizio Costanzo ha sconvolto tutti in queste ore. A piangerlo non solo la sua famiglia, gli amici, e i colleghi ma anche molte persone comuni. Eppure qualcuno, in questo contesto, ha espresso parole non proprio ‘piacevoli’ su di lui.
In queste ore, al giornalista sono stati dedicati tanti bei messaggi, sia in tv che sui social. Vanno registrate, comunque sia, anche le dichiarazioni di qualcuno che lo ricorda in maniera negativa. Di chi stiamo parlando? Di Aldo Grasso, un critico televisivo che sicuramente è tra i più famosi in Italia e che non è mai stato un grande fan del marito della De Filippi.
In una recentissima intervista al portale MOW, Aldo Grasso, possiamo dire non sia stato affatto clemente con Maurizio Costanzo, a poche ore dalla sua morte. Il noto giornalista ha dichiarato che il collega, negli anni passati, ha portato sicuramente sul piccolo schermo un tipo di televisione diversa, un genere nuovo ma che comunque non lo ha mai entusiasmato. “La sua era una tv da uomo di potere”, ha continuato ancora, lanciando poi una bomba.
“Era amico della sinistra e amico di Silvio Berlusconi, consulente di tutti gli uomini politici e anche delle principali imprese italiane, insomma aveva la capacità di tenere sempre il piede in più scarpe”. L’intervista di Aldo Grasso si è conclusa poi con un’altra frecciata, altrettanto pesante. Secondo lui, Maurizio oltre a creare dei grandi personaggi nel mondo dello spettacolo ha creato anche dei mostri: “Certo ha creato dei personaggi che sono sopravvissuti, ma ha creato anche dei mostri, nel senso di persone esaltate, fuori di testa, e proprio a causa delle apparizioni al Costanzo Show”.
Anni fa Maurizio Costanzo è stato travolto dallo scandalo P2 e a citarlo oggi ci ha pensato Aldo Grasso. Sempre in questa occasione il giornalista ha rivelato di aver rifiutato varie ospitate nel salotto del collega e il motivo è il seguente. “Il suo personaggio mi piaceva moltissimo, ma non mi piaceva la persona. Uno iscritto alla P2, uno che ha intervistato Licio Gelli, l’abbiamo rimosso?”. Nella biografia del marito della De Filippi c’è infatti un capitolo quasi dimenticato che riporta indietro negli anni ’60. Si tratta dell’affiliazione alla P2, la loggia Propaganda 2 di Licio Gelli. Quando gli elenchi degli iscritti vennero trovati dai magistrati fu trovato anche quello di Maurizio, che inizialmente negò tutto per poi fare dietrofront.