Il nuovo virus sta già spaventando tutti: l’allarme rimanda a una situazione molto preoccupante e i dati emersi nelle ultime ore sono sconcertanti.
Dopo il Covid-19 e lo spauracchio dell’influenza del cammello, la comunità scientifica torna a inquietarsi. Cresce l’allarme per la diffusione di un virus, già noto ai medici da almeno cinquant’anni, che sembra però sempre più pericoloso per l’uomo.
La nuova epidemia si sta diffondendo con spaventosa rapidità nella Guinea Equatoriale, a Sud del Camerun. Si tratta di malattia abbastanza contagiosa e con un tasso di mortalità altissimo. La comunità scientifica non ha ancora lanciato un vero e proprio allarme a livello globale ma vive comunque ore di tensione: si teme che la situazione possa sfuggire di mano. Si manifesta con febbre, debolezza e sanguinamenti, e ha un tasso di mortalità che arriva all’88%. Il mondo trema per un nuovo allarme virus che si sta diffondendo in Africa.
La chiamano MVD, cioè malattia da virus di Marburg, dal nome della città tedesca dove il virus è stato isolato e studiato per la prima volta. Clinicamente tale infezione è indistinguibile dalla malattia da virus Ebola (EVD) e può anche essere facilmente confusa con molte altre malattie diffuse nell’Africa equatoriale, come le febbri emorragiche virali, la malaria da falciparum e la febbre tifoide… ma che cos’è il virus di Marburg e perché fa così paura?
Secondo gli ultimi dati, nelle ultime settimane, almeno nove persone sono morte e sedici sono state infettate, mentre le autorità del Paese africano stanno cercando di contenere la diffusione della malattia. Il virus di Marburg, identificato per la prima volta nel 1973, viene trasmesso agli esseri umani dai pipistrelli della frutta. Si diffonde attraverso i fluidi corporei oppure con il contatto con materiali e superfici infette. Vale a dire attraverso rapporti sessuali non protetti e dal contatto di ferite aperte (iniezioni, per esempio). Inoltre rivela un tasso di mortalità che può arrivare all’88%.
Allarme nuovo virus: l’infezione che provoca la MVD
La malattia da virus Marburg è dunque interpretabile come una grave malattia virale causata dal Marburg marburgvirus (MARV). Un patogeno appartenente alla stessa famiglia del virus Ebola, le Filoviridae. I sintomi della malattia includono forti mal di testa, febbre, diarrea e mal di stomaco. Ma soprattutto sanguinamento dalle gengive, dal naso, dagli occhi e dalla vie uterine. I pazienti infetti, di norma, diventano estremamente pallidi. In Africa dicono che sembrano “fantasmi” a causa dei loro volti inespressivi e degli occhi infossati.
La situazione della Guinea Equatoriale ha spinto i paesi vicini, come il Camerun e il Gabon, a imporre restrizioni. L’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha già inviato esperti nelle aree colpite per aiutare a rintracciare i contatti e a mettere in campo ulteriori misure di contenimento. Al momento, non esistono vaccini o trattamenti antivirali approvati per curare la malattia. Ecco perché si parla di un vero e proprio nuovo allarme virus a livello globale. Nel 2009 sono iniziate a Kampala, in Uganda, alcune sperimentazioni cliniche ampliate di un vaccino che dovrebbe combattere sia l’Ebola che il virus di Marburg, ma i risultati finora non sono incoraggianti.
