L’addio a Maurizio Costanzo porta all’attenzione la sua ultima intervista che al momento assume un valore ancor maggiore: il giornalista esprime tutto il suo amore per la vita, nonostante le difficoltà del momento.
La morte di Maurizio Costanzo determina l’addio per milioni di italiani ad un pezzo di storia, ben oltre la semplice televisione: conduttore, giornalista, uomo impegnato e di cultura. Da sempre ha dimostrato di avere un certo spessore umano e anche sociale, valori e soprattutto passione per il mestiere, che lo hanno reso una delle personalità di spicco del panorama culturale, prima che televisivo.
Nel dirgli addio è doveroso risalire alla sua ultima intervista che risale ad un tempo non troppo lontano dove tutto questo sembrava veramente non dovesse riguardarlo, o meglio, riguardarci.
Addio Maurizio Costanzo, l’ultima intervista
L’apparizione pubblica di Maurizio Costanzo risale all’8 gennaio, quella è stata l’ultima intervista pubblica rilasciata a Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo. Costanzo era in diretta da casa poiché ormai le sue condizioni di salute e l’età non permettevano grandi manovre e spostamenti.
Nonostante la visibile fatica, il suo umorismo e la sua passione trasparivano ancora dalle sue parole. Un amore forte per la sua compagna di vita, per un matrimonio arrivato in età adulta dopo altri fallimentari e per suo figlio. La conduttrice gli aveva proprio chiesto quale fosse il segreto di una vita felice insieme: “L’affetto e il rispetto. L’affetto che non è l’amore, è una cosa più seria. Il rispetto che non è il parlare bene ma il rispettare l’altra persona. Sono orgoglioso di lei, è la testimonianza che ci ho visto giusto” aveva risposto lui quasi commosso, come ogni volta che parlava di sua moglie.
Le dichiarazioni nell’ultima intervista di Costanzo
Un uomo straordinario ma anche un grande nonno e padre, due figli e quattro nipoti, questa sicuramente è la sua maggiore eredità. “Uno dei miei figli fa il regista, la femmina ha scritto ma ora fa più che altro la madre. Il terzo (Gabriele, adottato con Maria De Filippi, ndr) è qui con me perché mi segue nelle cose che faccio in tv ed è quello che di più ha vissuto la mia vita. Mi sono emozionato quando mi ha chiamato papà per la prima volta, lui non lo sa ma è vero” aveva raccontato proprio in quell’occasione, con un velo anche di malinconia.
Della sua figura di nonno aveva parlato delle anomalie e di quelle peculiarità dovute al suo carattere: con i nipoti aveva un appuntamento fisso il giovedì non per i suoi ricordi, ma piuttosto per dare ai bambini qualcosa di significativo da custodire nel cuore. “Non sono un nonno che li accompagna allo zoo, per cui li vedo una volta a settimana”, una persona comunque molto presente con la famiglia. Al termine della sua ultima intervista, in cui erano visibili le condizioni di salute, aveva anche lasciato una riflessione che oggi assume un valore totalmente diverso: “Bisogna prenderla sempre di tre quarti e mai di fronte. Sempre di sguincio, perché la vita è più forte“.