Un attore iconico, reso celebre dagli innumerevoli film insieme a Bud Spencer. Ecco perché ha scelto questo particolare nome d’arte che gli ha portato fortuna
Qualcuno forse non gli ha mai “perdonato” il totale cambio di registro con la serie (pur di enorme successo) “Don Matteo”. Ma, a prescindere da questo, Terence Hill continua a essere un mito per tutti. A prescindere dalle età, non esiste probabilmente persona che non abbia riso con i suoi film, spesso in coppia con Bud Spencer. Ma sapete che Terence Hill non è il suo vero nome? Ecco come si chiama realmente.
Come detto, lega la maggior parte della sua straordinaria e lunga carriera ai film insieme al grande Bud Spencer. Pellicole che hanno fatto la storia del cinema italiano e non solo, contribuendo a lanciare quel genere noto come “spaghetti-western” che ha ispirato tanti, su tutti, solo per fare un esempio illustre, Quentin Tarantino.
Non è un caso, dunque, che la colonna sonora di “Lo chiamavano Trinità” sia anche presente nel western del regista di Knoxville, “Django Unchained”. Quelli del duo Terence Hill e Bud Spencer sono dei veri e propri cult. Oltre a “Lo chiamavano Trinità” e al suo seguito “Continuavano a chiamarlo Trinità”, non possiamo non menzionare: “Due superpiedi quasi piatti”, “Nati con la camicia”, “Io sto con gli ippopotami”, “Porgi l’altra guancia” e “Chi trova un amico trova un tesoro”.
Ma la fama di Terence Hill in quegli anni è cresciuta così tanto anche da permettergli di recitare in pellicole con grandi attori hollywoodiani. Per esempio “Il mio nome è nessuno” con Henry Fonda e “Poliziotto superpiù”, con Ernest Borgnine. Insieme a Bud, invece, recitano ne “I quattro dell’Ave Maria”, dove nel cast c’è anche Eli Wallach, il “brutto” de “Il buono, il brutto e il cattivo”.
Come detto, Terence Hill non è il suo vero nome. Così come Bud Spencer non era il vero nome di Carlo Pedersoli, per anni campione italiano di nuoto. Lui, infatti, si chiama Mario Girotti. Ma, in quegli anni, era molto meglio avere nomi anglofoni per sfondare nel mondo del cinema. E così, nasce Terence Hill.
In quel periodo, infatti, gli viene proposta una rosa di una ventina di nomi e lui sceglie Terence Hill, che, in effetti, suona molto bene. Ma non è solo questo il motivo della scelta che, invece, ha ragioni molto più profonde. Quel nome, infatti, aveva le stesse iniziali della mamma dell’attore, che si chiamava, Hildegard Thieme.
Un motivo tenero, che ci dimostra quanto Terence Hill/Mario Girotti sia affezionato alla sua famiglia. Lui che, purtroppo, nella vita ha conosciuto anche la perdita del figlio Ross, scomparso ad appena 16 anni in un incidente stradale negli Stati Uniti.