Sta per arrivare il bonus caldaia, una vera manna dal cielo in questi mesi di freddo, un sostanzioso aiuto da parte dello Stato che ci aiuterà a scaldare le nostre case
La nuova squadra di Governo ha prorogato diversi bonus che sono stati già attivati nel 2022: tra questi, il tanto amato bonus caldaia. Di cosa si tratta e come è possibile ottenere questa agevolazione? Scopriamolo insieme.
Il bonus caldaia è un incentivo fiscale che ha l’obiettivo di promuovere l’ecosostenibilità. Anche se bisogna dire che è stato introdotto soprattutto alla luce degli impegni che sono stati presi con l’Unione Europea oramai un po’ di tempo fa. Questa agevolazione è incentrata sul sistema di detrazione fiscale delle spese sostenute e riguarda sia l’acquisto che l’installazione di una caldaia di ultima generazione. C’è una cosa da sottolineare, però: è riconosciuto nel caso in cui la caldaia da sostituire sia un apparecchio meno efficace dal punto di vista energetico
Bonus caldaia: in cosa consiste questo “aiuto”
In questo caso è possibile ottenere uno sconto che va circa dal 50% al 65% delle spese. E non solo: la detrazione potrebbe arrivare addirittura al 90%, nel caso in cui l’intervento venga inserito nel Superbonus. Grazie a questo bonus caldaia, con pochissimi soldi potrete installare nelle vostre case un apparecchio di ultima generazione ad un prezzo veramente irrisorio. Tra l’altro, una caldaia nuova, migliora il comfort e abbassa in modo considerevole i consumi energetici. Può essere, tra l’altro, un aiuto in caso di ristrutturazione obbligatoria.
Per il nuovo anno, il Governo ha deciso di dare questa possibilità, per poter accedere all’agevolazione, è necessario presentare una richiesta specifica in via telematica, inviando tutti i documenti che dimostrano l’investimento effettuato al fine di migliorare la nostra efficienza energetica.
Chi può richiedere l’agevolazione
Possono richiedere l’agevolazione fiscale non solo i proprietari di immobili, ma anche tutti quelli che hanno un vero diritto immobiliare. Dunque, si può presentare la domanda anche se si ha il diritto reale di godimento sull’immobile come, ad esempio, l’usufrutto. La richiesta può essere inoltrata anche da un affittuario oppure un comodatario. Specifichiamo però che è necessario che l’immobile sia accatastato o stia per essere accatastato, e che nella casa sia già presente un impianto di riscaldamento in regola con il pagamento dei tributi sulla proprietà.
C’è un portale a cui poter fare riferimento? Sì, bonusfiscali.enea.it, dove sarà importante fornire il codice fiscale di chi usufruirà della detrazione, poi la casuale, la partita iva o il codice fiscale del pagamento, e infine i dati della ricevuta.