Anima gemella: come nasce il mito? La romanticissima storia che vi commuoverà

È appena passato San Valentino, la festa degli innamorati, e molte coppie avranno trascorso una romantica giornata insieme, scambiandosi promesse d’amore.

Stando al fianco della persona che amiamo, non è strano pensare di aver trovato la nostra anima gemella, quella persona con la quale vogliamo trascorrere il resto della nostra vita, con la quale ci troviamo davvero a nostro agio e per la quale nutriamo un affetto smisurato.

Mito dell'anima gemella
Il mito dell’anima gemella, lo conoscete? Resterete senza parole (ffwebmagazine)

Quello dell’anima gemella è un concetto che spesso utilizziamo quasi senza pensarci, ma vi siete mai chiesti come e perché è nato? In questo articolo andremo a ritroso nel tempo, per scoprire le origini di questo romanticissimo mito che affonda le radici addirittura nell’antica Grecia.

Il concetto filosofico di amore è difficile da definire: nel corso della storia le relazioni umane hanno subito cambiamenti significativi e il vissuto dell’amore si è evoluto secondo questo percorso; tuttavia l’immagine in sé dell’amore è rimasta pressoché invariata. Si tratta di un sentimento profondo, che può consolarci come intrappolarci.

Dati i cambiamenti storici, anche l’immagine dell’anima gemella – un concetto che esiste da sempre – è cambiata in base alle aspettative che abbiamo nei confronti della nostra altra metà. Il termine anima gemella è stato coniato nel più recente 1822 dal poeta britannico Samuel Taylor Coleridge, ma l’immagine dietro il termine risale a tempi ancora più indietro: se ne parlava già nell’antica Grecia nel Simposio di Platone, scritto intorno al 385 a.C.

Platone, in realtà, aveva già considerato e negato l’idea che un’anima gemella potesse esistere, ma riporta comunque la teoria del commediografo Aristofane. L’artista credeva che gli dei fossero gelosi della nostra forma primordiale – un essere con quattro braccia e quattro gambe – e che ci avessero quindi diviso in due, apportando le necessarie modifiche (sessuali) sulla parte anteriore del corpo.

Questo sarebbe il motivo per il quale aneliamo e ci gettiamo tra le braccia di quella che percepiamo come la nostra metà, per sentirci nuovamente un tutt’uno, completi. È un’immagine molto romantica, ma che pone un enorme peso sul nostro partner, perché alza vertiginosamente le aspettative reciproche di un essere perfetto, che può cambiarci la vita in ogni aspetto. Una realtà impossibile, per noi esseri umani, di cui qualcuno si è già reso conto.

Il mito dell’anima gemella: non sempre è tutto rose e fiori

Nell’immaginario collettivo l’anima gemella è vista quindi come qualcosa di positivo, ma alcuni hanno messo in guardia i posteri su un tipo malvagio di anima gemella, che può rovinarci e incatenarci nei reconditi più bui del sentimento. Ne parla Dante nella sua Divina Commedia (1320), dove all’Inferno Paolo e Francesca sono condannati per l’eternità ad essere vittime del vento impetuoso della loro passione. Il loro posto è l’uno accanto all’altra, ma il prezzo da pagare per il loro amore è la sofferenza eterna.

mito anima gemella
Il mito dell’anima gemella è stupendo (ffwebmagazine)

In questo modo Dante vuole dirci che a volte l’anima gemella dei nostri sogni non è il match perfetto per noi, specialmente quando il desiderio carnale sovrasta quello amorevole della nostra anima. Per Dante, l’amore per Beatrice è così profondamente spirituale da spingerlo ad attraversare l’inferno pur di vederla; alla fine nel viaggio non c’è un caldo abbraccio e una dichiarazione d’amore, ma un ‘semplice’ giudizio.

L’anima gemella di Dante ci fa capire che c’è qualcosa che non va in noi, che soltanto la nostra altra metà può aggiustare; il viaggio per ritrovarla può essere pieno di ostacoli, ma dobbiamo semplicemente andare avanti e continuare a cercare. Anche questo tipo di immagine pone un ruolo irrealisticamente importante sulla spalle della presunta anima gemella.

Nella società odierna, nonostante molti matrimoni durino meno del pagamento di un prestito in banca, continua a sussistere il desiderio di condividere la nostra vita con qualcuno. In alcuni casi continua a succedere e allora potremmo pensare ‘ecco, queste sono due anime gemelle’: lo sono non perché il loro amore è in grado di risolvere e superare tutti i problemi della vita, ma perché quella vita la stanno condividendo, insieme, senza la pretesa di modificarla.

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