Un detto dice che tutte le strade portano a Roma, e c’è un motivo ben preciso… perché tutte sono partite appunto dalla attuale capitale d’Italia.
Tutte le strade portano a Roma, o tutte le strade in un modo o nell’altro partono da Roma. È una delle molteplici curiosità che riguardano la città eterna, capitale culturale del mondo molto prima che diventasse la capitale amministrativa italiana dopo la riunificazione del nostro paese sotto Vittorio Emanuele II.
Un modo di dire che è ancora estremamente popolare e che, in un certo qual modo, riconduce proprio a Roma quasi tutti gli sviluppi culturali che, molto prima della nascita dell’Italia prima come monarchia e poi come Repubblica, hanno caratterizzato la nostra Nazione.
Roma, passeggiando tra la storia antica
D’altronde Roma, tutt’oggi è considerata insieme ad Atene la capitale culturale moderna culla di tutte le civiltà. Fondata nel 753 a.C. è una delle pochissime città che vanta ancora un gran numero di strutture architettoniche perfettamente conservate e riconducibili alle sue origini che risalgono a più di 2500 anni fa.
La sensazione descritta da numerosi paesaggisti, che raccontano la camminata tra i Fori Imperiali come un vero e proprio tuffo nella storia più antica, è perfettamente rappresentata da quello che si vive nel pieno centro della città. Dove le sedi amministrative e ministeriali del paese si confondono con quelli che erano i centri di potere dei vecchi imperatori. A cominciare dal Colosseo, una delle sette meraviglie del mondo. Per continuare con il Pantheon e con la meno conosciuta ma non meno affascinante Piramide di Caio Cestio.
Dalla storia all’arte barocca
Roma, mai completamente distrutta ma spesso ricostruita, è rinata all’ombra della Basilica di San Pietro con il contributo di tutti i più grandi architetti e artisti del Rinascimento e del Barocco. Le sue oltre 900 chiese sono da considerare una vera e propria opera d’arte a cielo aperto. Anche perché ognuna di esse, come uno scrigno, custodisce un gran numero di tele, collezioni ed opere che rendono Roma la città più importante del mondo per il suo patrimonio museale, censito e conservato.
Decine le fontane che dovevano conferire alla città un’immagine lussuosa e ricca. L’acqua, con i suoi giochi trasparenti, regalava un fascino assolutamente speciale. Su tutte la Fontana di Trevi, visitata ogni anno da milioni di persone che, grazie a una monetina gettata nella sua vasca (sempre rigorosamente con le spalle al bordo di essa), esprimono il desiderio di poter tornare un giorno in quella che è da considerare una delle più belle città del mondo, se non la più bella in assoluto.
Strade, ville e borgate
Si parlava di strade. Ognuna di esse prende il nome dal governatore che ne iniziò la costruzione. L’Aurelia, che ancora oggi per la nostra amministrazione stradale è la Strada Statale 1, raggiunge Liguria e Francia. L’Emilia attraversa gli Appennini fino alla Pianura Padana. E si potrebbe continuare all’infinito a cominciare dalla Appia, destinata alla Puglia, una delle primissime a essere completata, iniziata tre secoli prima della nascita di Cristo. Le cosiddette strade consolari sono più di venti, alcune di esse sono diventate la base sulla quale è stata costruita la nostra rete stradale e autostradale attuale.
Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO solo nel 1980, molti anni dopo essere illustrata da fotografi e registi come capolavoro assoluto, Roma offre molte sfaccettature che meritano di essere riconosciute. Il fascino di Villa Borghese, gli studi di Cinecittà – oggi centro di produzione televisiva tra i più importanti del mondo ma per oltre 40 anni fucina del neorealismo e della commedia cinematografica all’italiana.
Per concludere con il cibo. La cultura gastronomica romana, con le sue specialità, non è seconda a nessuno in un paese che si vanta della propria radice mediterranea e di una dieta assolutamente insuperabile per varietà, qualità e sapore delle sue materie prime.