Un velo di mistero avvolge tutt’oggi la figura di Diana Spencer, la donna definita dai cittadini britannici come la Regina del Popolo. Spunta un’altra verità shock sulla prima moglie di Re Carlo III. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Il 31 agosto 1997, Diana Spencer si spegneva in seguito ad un gravissimo incidente d’auto. La sua morte, la cui spiegazione tutt’oggi non soddisfa pienamente il cuore dei cittadini britannici, rimane pertanto avvolta da dubbi ed incertezze. La motivazione ufficiale si riassume nell’invadenza eccessiva dei paparazzi, responsabili di aver portato l’autista a perdere il controllo del veicolo. Ad accompagnare Lady D nel suo ultimo viaggio c’era anche Dodi Al-Fayed, l’uomo che avrebbe potuto rappresentare per la Principessa un nuovo inizio.
In seguito all’annuncio ufficiale della scomparsa, migliaia di cittadini britannici si riunirono in suo onore in prossimità delle mura di Buckingham Palace, luogo dove i piccoli William ed Harry appresero la notizia della morte prematura della madre. Non tutte le favole infatti godono di un lieto fine: Lady D, soprannominata Principessa Triste, purtroppo non ebbe mai l’occasione di assaporare la vera felicità. In seguito al divorzio con Re Carlo III, la luce si spense proprio quando quest’ultima stava riprendendo in mano la sua vita. Ora, emerge l’ennesima inquietante verità sulla Principessa del Galles.
Il 20 novembre 1995, Diana Spencer confermò il tradimento da parte di Carlo in occasione di un’intervista rilasciata alla BBC. La Principessa del Galles ammise ironicamente di vivere in un matrimonio “un po’ affollato”, in relazione alla presenza costante di Camilla Parker Bowles. In seguito alle dichiarazioni di Diana, la Regina Elisabetta II consigliò alla coppia di divorziare, fatto che venne ufficializzato nel 1996. La fase di separazione da Carlo rappresentò un momento particolarmente duro e difficile per Diana, testimoniato dalle lettere che la Principessa inviava ai coniugi Kassem.
Proprio questi ultimi rappresentarono un punto di riferimento per la giovane Diana Spencer, degli amici fidati ai quali la Principessa del Galles indirizzò moltissime lettere. Con l’avanzare dell’età, i destinatari dei pensieri della Regina del Popolo si resero conto di non poter nascondere tutta la sofferenza provata dall’amica. Al momento, la coppia ha deciso di vendere le lettere inviate dalla prima moglie di Re Carlo III, per una base d’asta di 90 mila sterline: “Noi abbiamo superato i settant’anni” – spiegano – “e non vogliamo, un giorno, lasciare il peso di queste lettere ai nostri figli”. Il ricavato verrà devoluto alle associazioni benefiche alle quali Diana era particolarmente affezionata.
“Voglio soltanto che questo divorzio sia concluso” – si legge nella corrispondenza – “[…] i costi psicologici per me sono tremendi” – e ancora – “Visto che non ho un cellulare, è difficile discutere di questioni personali, dato che le mie parole qui sono costantemente registrate e tramesse alla famiglia reale”. Insomma, più che di una Principessa, la vita di Lady D somigliava a quella di una donna reclusa in una prigione dorata.