La Cervicale è un problema che attanaglia tantissime persone, e a volte può diventare anche invalidante. Sapete che uno dei modi per combatterla parte anche dall’alimentazione?
Spesso associamo la cervicale alla postura sbagliata o ad un colpo di freddo, ma è raro avere delle risposte immediate anche sulla sua cura, che ricordiamo, si tratta di un dolore che si irradia nella parte posteriore della rachide cervicale, per l’appunto.
Andiamo a capirne qualcosa di più.
La patologia più diffusa
In occidente la cervicale è la patologia più diffusa. Le vertebre superiori che si trovano lungo la colonna cervicale sono quelle percosse e sono anche quelle che rappresentano il sostegno del collo e della testa.
Più precisamente se vogliamo proprio entrare nel dettaglio, la cervicale è un disturbo muscolo-scheletrico che interessa il tratto cervicale della colonna vertebrale, ossia le vertebre C1-C7. I sintomi della cervicale non sono sempre uguali e non lo sono per tutti allo stesso modo. Spesso cambiano, partendo per esempio da una sensazione di forte tensione a partire dalla testa, fino ad arrivare alle spalle e volte anche nella zona dorso-lombare.
Quando ci si reca dal medico per il dolore alla cervicale di solito si inizia con un’anamnesi ben esaminata ed un esame obiettivo. Quest’ultimo si effettua osservando la zona interessata e soprattutto la postura del collo, delle spalle e della scapole. Si procede con una palpazione della zona cervicale per eseguire una stima attenta sulla mobilità dell’area specifica, per arrivare ad una valutazione neurologica dell’arto interessato. Lo specialista deciderà poi quali cure intraprendere per curare la patologia.
I cibi che combattono la cervicale
Forse non tutti sanno che per alleviare il dolore della cervicale si devono “mangiare le cose giuste”. Il cibo ha una funzione importante per il benessere del corpo e la cervicale ha i suoi alleati.
Tanto per cominciare, il cioccolato fondente, che è ricco di flavonoli, quindi un tipo di antiossidante, può migliorare il flusso sanguigno con proprietà neuroprotettive per lunghi periodi. Non bisogna dimenticare anche le proteine che hanno un’incidenza importante grazie agli aminoacidi essenziali che fanno da “benzinai” per somministrare il carburante sano all’organismo. Li troviamo nelle uova, nel pesce, nella carne e nei legumi.
Non tralasciamo assolutamente tutti i cibi ricchi di vitamina B come gli spinaci, i fagioli, i legumi, il pane integrale, il latte e le verdure verdi. Di queste dovremmo farne molto uso perché danno da mangiare al nostro cervello. Ma ci sono anche cibi ricchi di Omega 3, che sono fondamentali come le acciughe, i salmoni, le sardine, le aringhe, le trote e il tonno fresco. Infine, troviamo cibi fermentati come miso, kombucha, tè, salsa di soia, tofu.