Le parole dell’ex giocatore della Juventus hanno suscitato grande commozione nei tifosi bianconeri: come sta adesso?
E’ passato quasi un mese dalla morte di Gianluca Vialli, venuto a mancare lo scorso 6 gennaio nella clinica londinese dove era ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. L’ex bomber di Sampdoria e Juve ha lottato per anni contro il tumore al pancreas e in varie interviste ha raccontato molti dettagli della sua malattia.
Un lutto profondissimo per tutto il mondo Juve, anche perché Vialli è stato l’ultimo capitano bianconero ad alzare al cielo la Coppa dei Campioni. L’immagine della magica notte di Roma del 22 maggio 1996, con Vialli che tiene in mano la Champions League tanto sognata dai bianconeri, è circolata tantissimo nelle scorse settimane sui social, accompagnata da ricordi e pensieri struggenti dei compagni di squadra e dei tifosi.
Ma proprio in questi ultimi giorni i tifosi juventini hanno dovuto fare i conti con un’altra brutta notizia. Anche un altro ex della Vecchia Signora è stato colpito da un tumore, come ha rivelato lui stesso in un’intervista.
Emre Can e il tumore alla tiroide: “Ti rendi conto che…”
Si tratta di Emre Can, il centrocampista turco attualmente in forza al Borussia Dortmund, che in un’intervista a DAZN ha rivelato i dettagli della sua malattia. Can, che ha indossato la maglia della Juve dall’estate 2018 al gennaio 2020 collezionando 45 presenze e 4 gol, ha ammesso per la prima volta di aver avuto un cancro.
“Avevo un tumore alla tiroide e avevo urgente bisogno di un’operazione: doveva essere rimossa. Questo ha cambiato molto nella mia vita“, le parole dell’ex bianconero, colpito dal cancro quattro anni fa.
“Ti rendi conto che puoi avere così tanti soldi, puoi avere tutto, ma la salute è la cosa più importante“, ha detto Emre Can, che ha poi sottolineato come il tumore non abbia mai rappresentato un rischio per la sua vita e non gli ha provocato alcun effetto collaterale.
Emre Can ringrazia la Juve
Il centrocampista del Borussia Dortmund deve però prendere delle pillole ogni mattina – e dovrà farlo per tutta la sua vita, ndr – per compensare la mancanza di ormoni tiroidei, come spiegato anche dal Messaggero. In più, Emre Can dovrà anche sottoporsi a regolari controlli per monitorare il suo stato di salute.
“Non sapevo cosa stesse succedendo. Non ne sapevo nulla, non avevo mai sentito parlare di una ghiandola tiroidea e non sapevo che potesse esserci un tumore lì“, ha detto Emre Can, che ha ringraziato la Juventus per aver scoperto il cancro e ha sollecitato le persone ad ‘ascoltare’ i loro corpi e non sottovalutare i segnali.