Grave rischio per i consumatori, salvati dall’intervento del Ministero della Salute per allerta alimentare.
Il momento clou per una famiglia è proprio la spesa poiché possono insorgere dibattiti ed esigenze differenti, soprattutto in presenza anche dei figli. Ciascuno ha le proprie preferenze, in particolare qualora risultassero anche correnti alimentari specifiche e quindi la ricerca di determinati alimenti, ad esempio vegani oppure legati a patologie come la celiachia.
Naturalmente c’è preoccupazione per l’inflazione economica quindi si tende al risparmio anche sui consumi per quanto diventi difficile soprattutto quando si tratta di necessità. A questo riguardo la Federdistribuzione, quell’organismo collettivo che racchiude le aziende della distribuzione alimentare e non alimentare, avrebbe registrato un calo che si attesta intorno al -6,3% riferendosi al 2022 e il nuovo anno sta procedendo su questa scia, al ribasso, almeno per adesso.
Nonostante la complessa situazione, gli acquisti, in proporzione, fioccano anche se si sta richiedendo molta cautela ai clienti dei supermercati, soprattutto in questi ultimi giorni poiché è scattato l’allarme alimentare per un prodotto comune, sovente rinvenibile in tanti carrelli degli italiani.
Allerta alimentare, ritirata dal mercato questa insalata molto famosa
Un prodotto alimentare comune, gradita a molti appassionati, ovvero l’insalata. Il rischio è alto anche se fortunatamente l’intervento a livello governativo si rivela sempre tempestivo. Infatti il Ministero della Salute ci guarda le spalle, monitorando e vigilando affinché si possano riempire buste della spesa in serenità, evitando preoccupazioni e timori generalizzati.
La tipologia di verdura richiamata è l’insalata Cuori di Iceberg del marchio Despar Italia C.a.r.l, la cui sede è ubicata a Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna. In particolare il lotto che ha attirato l’attenzione è il seguente L020 Cod 45302006-0118 per un peso di 250 g.
Una notizia che ha scioccato molti consumatori proprio per l’acquisto molto diffuso di questa varietà d’insalata firmata da quell’impresa aziendale in particolare. Si raccomanda vivamente di non consumare il prodotto in questione e restituirlo al punto vendita d’acquisto.
Com’è ormai noto ultimamente, le allerte alimentari sono all’ordine del giorno, di solito per contaminazioni chimiche o presenza di corpi estranei di cui si valuta l’elevato grado di tossicità. Anche in questo caso il rischio è di una certa gravità, da non sottovalutare.
Il motivo del richiamo
Una motivazione generica ma allarmante: “sospetta contaminazione biologica“, così si legge nel provvedimento. Non si conoscono nello specifico le cause ma si potrebbe pensare ad una infestazione di microrganismi nocivi per la salute dell’uomo come ad esempio, batteri, funghi o muffe.
Un’attività prolifica e inarrestabile quella del Ministero del Salute che si spera prosegui costantemente al fine di continuare a proteggerci e tutelarci da possibili insidie alimentari come ha fatto fino adesso, garantendoci assoluta tranquillità.