Le aziende della Big Tech stanno operando tagli lineari per salvarsi dalla crisi mondiale. Ma la scelta di Microsoft è ancora più clamorosa: ecco cosa sta succedendo
Nubi davvero fosche si addensano sul mondo della Big Tech. Un po’ tutte le aziende, infatti, stanno cercando di fronteggiare la crisi, tagliando, in maniera considerevole, i costi. Questo significa licenziamenti, ma non solo. La scelta che sta prendendo Microsoft è qualcosa di storico e che sta sconvolgendo gli utenti. Non solo i licenziamenti, ma anche l’addio al sistema operativo per eccellenza.
Come detto, un po’ tutti i colossi stanno procedendo a tagli lineari. L’ultima azienda in ordine di tempo ad aver annunciato tagli al personale è Alphabet, la casa madre di Google, che licenzierà 12.000 dipendenti in tutto il mondo. Ma sono tanti, tantissimi i colossi che stanno operando queste scelte. Qualche esempio:
Amazon ha annunciato il 5 gennaio scorso che taglierà poco più di 18.000 posti di lavoro in tutto il mondo. Meta, società di Mark Zuckerberg che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp ha annunciato lo scorso novembre la perdita di 11.000 posti, pari a circa il 13% del totale della forza lavoro. Per non parlare dei licenziamenti su Twitter, annunciati dal controverso nuovo proprietario, Elon Musk. Circa 3.000 persone a casa.
Ma anche Microsoft si appresta ad annunciare la riduzione di migliaia di posti di lavoro. Fondata nel 1975 da Bill Gates e Paul Allen, è una delle più grandi aziende per capitalizzazione azionaria, circa 2288 miliardi di dollari nel 2022. Ma questi difficili mesi di congiuntura economica non hanno risparmiato neanche questo colosso. Il taglio sarebbe del 5% della forza lavoro, circa 11.000 posti. Ma non si tratta dell’unica, clamorosa, novità che interessa l’azienda con sede a Redmond, nello Stato di Washington.
Addio a Windows
Evidentemente, questa scelta da parte dell’enorme azienda si inquadra proprio nello scenario di crisi che tutto il settore sta attraversando. Per tagliare i costi e per incrementare i ricavi, tutti stanno escogitando qualcosa. Nella fattispecie, Microsoft sceglie invece di abbandonare il sistema operativo che l’ha resa famosa in tutto il mondo.
La data da segnare sul calendario è quella del 31 gennaio 2023. Pochissimi giorni, quindi, prima di non poter più acquistare e, di conseguenza, installare Windows. Così, dunque, Microsoft mette in cantina (per sempre?) Windows 10, decidendo di puntare tutto su Windows 11.
Dall’1 febbraio, quindi, il colosso dell’informatica dovrebbe vendere solo le licenze per Windows 11. Ovviamente, Windows 10 dovrebbe rimanere in vendita presso i rivenditori e i negozi fisici. Ma non possiamo garantire tutto ciò. Quello che, invece, appare certo, perché comunicato ufficialmente dall’azienda è che Windows 10 continuerà comunque a essere supportato con aggiornamenti di sicurezza fino al 14 ottobre 2025