La situazione economica in Italia continua a preoccupare le famiglie che devono fare i conti con spese in aumento, a partire dai generi alimentari. In questo difficile scenario ci sono però anche le imprese che devono fronteggiare costi sempre più elevati.
In questo quadro di crisi generale, il Governo sembra deciso a venire incontro in parte alle esigenze delle imprese che nel corso delle prossime settimane potranno avere accesso a nuovi e cospicui bonus. Uno di questi è legato alla raccolta differenziata e potrebbe raggiungere fino a 20.000€ all’anno. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Insomma, si tratta di un bonus molto importante. Adesso, non ci resta che capire chi può fare immediatamente richiesta e soprattutto a chi spetto. Di seguito, riportiamo tutte le informazioni necessarie.
Bonus raccolta differenziata, ecco a chi spetta e come fare richiesta
Il bonus raccolta differenziata era stato già messa appunto prima nel 2019 e poi nel 2020 ma adesso sarà possibile finalmente fare richiesta. La prima ed importante premessa da fare è che si tratta di un bonus a cui potranno avere accesso solo le aziende e quindi non i privati cittadini che restano così esclusi. Il secondo dettaglio è legato al fatto che la somma ricevuta dovrà essere dichiarata ma non andrà a formare il reddito.
Detto questo dobbiamo affrontare i dettagli del provvedimento e come presentare richiesta. Da sottolineare che si tratta di un credito di imposta del 36% e per cui sono stati stanziati ben 10 milioni di euro. A seguito della richiesta, che dovrà essere presentata tramite F24 all’Agenzia delle Entrate, si potranno ricevere fino a 20.000€ a fronte di una spesa totale di 5 milioni.
All’interno del decreto promosso dal Governo è stato poi indicato per cosa sarà possibile usare la cifra. Questa importante somma sarà messa a disposizione di quelle imprese che certificheranno di aver acquistato prodotti fatti con materiali provenienti dalla raccolta differenziata. In aggiunta potranno ricevere questi soldi se dimostreranno di aver comprato imballaggi biodegradabili e compostabili oppure fatti con prodotti provenienti dalla raccolta differenziata di carta, vetro ed alluminio.
Un sostanzioso aiuto economico quindi alle imprese ma questa sembra non essere comunque la sola finalità del decreto. Il bonus raccolta differenziata è legato infatti anche ad altri obiettivi richiesti anche dalla stessa Unione Europea. Tra questi sono senza dubbio presenti l’incremento del riciclaggio di plastiche miste, il recupero energetico e la netta riduzione dell’impatto ambientale e dei rifiuti non riciclabili presenti sul territorio.
Il bonus appena analizzato sarà a disposizione delle imprese anche nel 2024 e al momento non è quindi indicata alcuna data limite per presentare l’opportuna richiesta e per ottenere quindi la cifra necessaria.