“Pomeriggio Cinque”, in diretta da Londra la verità sul libro “Spare”, autobiografia del principe Harry: “Il titolo avrebbe dovuto essere un altro”
Era stato preannunciato mesi fa, e alla fine ha finalmente avuto luogo: l’autobiografia del principe Harry è disponibile in tutte le librerie a partire dalla giornata di oggi, martedì 10 gennaio. Un’opera in cui i retroscena più scabrosi riguardanti il secondogenito di re Carlo III vengono dati in pasto ai tabloid di tutto il mondo, e che una trasmissione come “Pomeriggio Cinque” non avrebbe potuto esimersi dal commentare.
“Pomeriggio Cinque”: gli opinionisti di Barbara D’Urso commentano “Spare”
Si intitola “Spare“ (Il minore) l’autobiografia che i lettori di tutto il mondo attendevano da tempo immemore. Un’opera in cui il principe Harry ha ripercorso la drammaticità di alcune fasi cruciali della propria vita. Dalla morte di Lady Diana, per la quale il duca di Sussex non ha mancato di incolpare i paparazzi, fino ai dissapori col fratello William, del quale ha rivelato di essersi sempre sentito la “ruota di scorta“.
Gli opinionisti del talk show di Barbara D’Urso non ci sono andati leggeri con i loro commenti. Mentre Federico Gatti, in diretta da Londra, forniva alla conduttrice tutti gli aggiornamenti riguardanti l’accoglienza dell’opera, l’esperto Antonio Caprarica si lanciava in una vera e propria invettiva contro il principe. “È la stessa persona che ha venduto la biancheria sporca di famiglia decidendo di vivere lussuosamente“: questa la stoccata – durissima – del giornalista.
Mentre il dibattito in studio infuriava, l’inviato da Londra ha chiesto la parola alla conduttrice per poter effettuare una doverosa precisazione in merito all’opera stessa. A quanto pare, il termine impiegato per tradurre il titolo dell’autobiografia di Harry sarebbe completamente sbagliato. I dettagli lasciano senza parole.
Federico Gatti, in diretta da Londra la precisazione sul titolo: “Quello corretto è un altro”
L’inviato da Londra Federico Gatti, una volta ottenuta la parola, ha spinto gli opinionisti a riflettere in merito al titolo dell’opera. “La parola ‘Spare’ è stata tradotta come ‘minore’, ma in realtà il titolo più corretto avrebbe dovuto essere un altro” ha spiegato il giornalista, ottenendo nell’immediato l’attenzione dei presenti in studio.
“La parola, in inglese, vuol dire letteralmente ‘ruota di scorta’. Il riferimento a William è chiaro” ha evidenziato Federico Gatti, portando alla luce una verità su cui nessuno, perlomeno fino ad oggi, si era mai soffermato adeguatamente. Che il termine scelto dai traduttori italiani, in un certo qual modo, abbia tentato di mitigare le reali intenzioni di Harry?
Quel che è certo, a fronte delle oltre 500 pagine che compongono l’autobiografia, è che il duca di Sussex parrebbe avere molto materiale da rinfacciare alla sua, ormai, ex famiglia. Quale sarà la risposta della Royal Family?