Tutto il mondo dello sport è in lutto per via dell’addio a Gianluca Vialli. Lo storico calciatore e dirigente sportivo si è spento dopo una lunga malattia: viene a galla una verità scomoda in cui è coinvolto Mancini.
A soli 58 anni Gianluca Vialli si spento. La notizia ha sconvolto il mondo dello sport nonché la famiglia e i tanti affetti dell’intramontabile campione che ha fatto del calcio la sua fortuna. Amato da tutti, era ammirato non solo per il suo percorso incredibile nel calcio, ma anche per la sua personalità forte e carismatica. Sul suo passato emerge un drammatico retroscena su un gesto che ha segnato la storia.
Tra gli attaccanti più talentuosi a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, Vialli è stato un diamante della Sampdoria, della Juve e del Chelsea. Nato a Cremona, il 9 luglio del 1964, è poi passato ad assumere il ruolo di allenatore nonché di capo delegazione della Nazionale italiana.
Dal 2017 lottava contro un tumore al pancreas: ripresosi per alcuni anni, di recente una brutta ricaduta lo ha costretto al ritiro a inizio stagione. Solo poche settimane fa era stato ricoverato in una struttura londinese, la stessa in cui aveva subito un lungo intervento all’esordio della sua malattia. Ma questa volta Vialli non ce l’ha fatta.
A piangere la sua scomparsa è la sua splendida famiglia. Il campione era sposato con Cathryn White Cooper – suo più grande amore conosciuto nel Regno Unito quando era al Chelsea – e aveva due figlie. Oltre ai suoi cari più stretti, i suoi tifosi e tutti i suoi colleghi sono in lutto. Tra i suoi tanti amici da sempre c’è Mancini, che presto sarebbe dovuto partire alla volta di Londra per andare a trovarlo in clinica.
In merito a Vialli e Mancini spunta un ricordo intramontabile in cui un abbraccio toccante ha sciolto gli sportivi. I due, a seguito del trionfo degli Azzurri contro l’Inghilterra a Wembley, si sono stretti in un forte abbraccio carico di gioia, non contenendo le lacrime. Questa immagine è diventata iconica, anche se cela al suo interno un forte dolore.
A commentare quel ricordo era stato Vialli stesso ai microfoni di “Che tempo che fa”: da Fazio aveva confessato come quell’abbraccio fosse stato completo, tra la gioia per la vittoria inaspettata, ma non solo. Dietro quel gesto c’era anche la paura per quello che il dirigente cremonese stava vivendo, a testimonianza del difficile percorso, incominciato nel 2017, che ha dovuto affrontare per anni a seguito della minaccia della malattia che l’ha spento il 6 gennaio 2023.