Dopo la presentazione del cast di Sanremo piovono critiche per Amadeus da parte di una voce illustre della musica, cosa sta succedendo?
Il Festival di Sanremo è l’argomento più battuto e cliccato del momento dopo l’annuncio del cast da parte del direttore artistico e conduttore Amadeus. Arrivano colpi diretti alle scelte di Ama e giungono da una voce autorevole, quali conseguenze ci saranno?
Le incursioni di Ama al Tg 1 e Viva Rai2 sono diventate virali. Da molte settimane si é costruita piano piano un’attesa curiosa nei confronti di Sanremo 2023. Dai cantanti agli ospiti, dalle co-conduttrici alle assenze clamorose, tutto ha contribuito a fare salire l’entusiasmo del pubblico.
La strategia ha funzionato alla perfezione fino a quando c’è stato l’annuncio del cast: Niente superospiti italiani, chi vorrà sarà in gara”. Promessa mantenuta, a giudicare dalla lista dei cantanti che si esibiranno sul palco sanremese. Qualcuno però critica fortemente il cast e non si tratta di qualche utente sconosciuto sui social network, bensì di una persona illustre, forse la più autorevole e degna di ascolto nella musica italiana. Scopriamo che cosa è successo.
Amadeus: critiche dirette verso il conduttore
Amadeus ha annunciato un cast clamoroso che ha mandato il pubblico in tilt. 28 artisti in gara: Giorgia, Articolo 31, Elodie, Colapesce Dimartino, Ariete, Modà, Mara Sattei, Leo Gassmann, I Cugini di Campagna, Mr. Rain, Marco Mengoni, Anna Oxa, Lazza, Tananai, Paola & Chiara, LDA, Madame, Gianluca Grignani, Rosa Chemical, Coma_Cose, Levante e Ultimo.
In questa folta schiera di cantanti spicca il nome di Giorgia, che non ha certo bisogno di mettersi in gara ma che ha scelto di presentare un pezzo ed esibirsi per il piacere di farlo. Ci sono stati apprezzamenti da ogni parte, ma piove anche una critica illustre espressa da un ex direttore artistico: Mogol.
Il paroliere, pilastro della musica italiana, definisce il suo pensiero un po’ pungente: “Un cast di influencer’. Il suo intervento pare un attacco diretto ad Amadeus e soprattutto alla scelta degli artisti. Va ricordato che é la canzone ad essere giudicata idonea e scelta per il Festival e Mogol si esprime così:
Ormai se vuoi fare parte del Festival di Sanremo devi avere un seguito social consistente o devi fare colore e sensazione. Ho visto il cast annunciato da Amadeus e, come prevedevo, è il festival degli influencer. Ci vuole qualcuno che scelga le canzoni sulla base della qualità. Sono hit radiofoniche? Forse anche le playlist delle radio vengono costruite sulla base del seguito social o delle visualizzazioni degli artisti.
Il Maestro punge Amadeus e la commissione che sceglie le canzoni e aggiunge:
Ora parlerò con il ministro Sangiuliano perché dal Cet, la scuola che ho fondato, escono dei pezzi bellissimi che vale la pena di poter far conoscere e presentare.
La scuola CET di Avigliano Umbro sforna artisti sotto l’occhio e gli insegnamenti di Mogol. Ma come ha reagito Amadeus alle critiche del Maestro? Per il momento tutto tace ma sembra che possa nascere un confronto nei prossimi giorni, staremo a vedere cosa succederà.