Una coppia nata all’interno dello studio di Uomini e Donne si prepara ad una battaglia in tribunale: clima infuocato.
Nello studio del noto dating show di Canale 5 sono nate tantissime coppie e non solo durante il Trono Classico. Anche molti protagonisti del Trono Over hanno raggiunto l’obiettivo tanto sperato ed alcuni di loro sono stati anche i protagonisti di romantici e dolcissimi matrimoni.
Come accaduto per i giovani del programma, anche per alcuni cavalieri e rispettive dame è arrivata però una battuta d’arresto. Questo è il caso di Paolo Marzotto e Sabrina Travaglini che insieme hanno lasciato lo studio nel 2019 per dare il via ad una storia complicata.
I due infatti si sono lasciati pochi mesi dopo aver lasciato il format salvo poi decidere di tornare insieme. Questo fino alla separazione definitiva arrivata in questi mesi. Una storia destinata però a complicarsi ancora a causa della decisione di Sabrina che ha rivelato di essere pronta a portare l’ex compagno in tribunale.
Uomini e Donne, la denuncia di Sabrina: Paolo finisce in tribunale
In queste ore Sabrina e Paolo hanno deciso di rompere il silenzio e fare il punto sulla fine della loro storia. La dama in particolare si prepara a coinvolgere anche i suoi legali per tutelare soprattutto sua figlia.
I due ex protagonisti del dating show sono da ormai diverse settimane al centro di un botta e risposta particolarmente infuocato. Tra i due continuano a volare accuse e soprattutto entrambi sembrano fermi sulle rispettive posizioni. In particolare Paolo non ha alcuna intenzione di tornare indietro: “Ci tengo a non essere più associato al nome di questa persona. L’amore si costruisce migliorando l’altra persona, non sminuendola“.
L’ex cavaliere ha anche aggiunto: “Non è amore se devi nasconderti o spaventarti di ogni parola pronunciata o gesto“. Chi però sembrerebbe essere preoccupata è anche Sabrina che dopo le parole dell’ex compagno ha scelto anche lei di dire la sua e l’accusa è anche particolarmente grave.
Come riporta Velvetgossip, l’ex dama ha infatti rivelato: “Ho nominato un legale al fine di tutelare mia figlia e me, non entro nel merito di quanto asserito contestandolo integralmente“. Due versioni di questa separazioni diverse ma allo stesso tempo entrambe particolarmente forti. In entrambi i casi sembra impossibile provare a trovare un punto di incontro tra i due decisi a mettere definitivamente fine alla loro storia davanti al banco di un tribunale.